CCNL Agenzie delle Entrate: siglato l’accordo sul job posting

Previsti per i candidati un’indennità di pendolarismo

Il 10 febbraio è stata sottoscritta dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione e le OO.SS. Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin il verbale di accordo del 10 febbraio 2025 per la nomina dei responsabili delle strutture organizzative e per l’accesso alla dirigenza.
A partire dal mese di maggio 2024 è stata attivata dall’Ente una nuova sezione dedicata alla pubblicazione del job posting per le posizioni di responsabilità organizzativa vacanti, per un numero di 115 job posting.
Viene, infatti, stabilito che ai candidati al job posting viene riconosciuta l’indennità di pendolarismo ed adeguati percorsi formativi e di affiancamento.
Le Parti si impegnano, infatti, ad incontrarsi entro 12 mesi dalla stipula del verbale.

CCNL Metalmeccanica Cooperative: ripresa la trattativa di rinnovo del contratto

Le OO.SS. hanno avuto primi riscontri alla piattaforma di rinnovo

E’ stata ripresa, il 10 febbraio 2025, la trattativa per il rinnovo del CCNL delle imprese metalmeccaniche della cooperazione. Durante l’incontro, le Organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno ricevuto le prime risposte sulle richieste avanzate nella piattaforma di rinnovo presentata, compreso alcuni primi aspetti inerenti il versante economico. 
Inizialmente, è stata espressa la volontà di effettuare un negoziato svincolato dagli altri aperti sul piano nazionale per il rinnovo dei contratti collettivi scaduti, al fine di valorizzare il mondo della cooperazione metalmeccanica. 
Per questo motivo, le Parti hanno espresso la disponibilità a valutare le richieste riguardanti il mercato del lavoro, considerando i lavoratori, una risorsa importante da valorizzare all’interno delle imprese. 
Invece, è più delicata l’applicazione organizzativa inerente alla richiesta dei break formativi in caso di quasi/infortunio, mentre la richiesta di riduzione di orario di lavoro così come in piattaforma è stata ritenuta di difficile applicazione non solo per l’impatto di costo che avrebbe sulle imprese.
Per la parte economica, sono state fatte timide aperture per quanto riguarda la strutturazione degli aumenti retributivi, definendo un aumento minimo di garanzia, così da evitare che questi siano lasciati all’andamento annuale dell’IPCA-NEI. Pertanto, vi è la disponibilità a definire un importo minimo di riferimento all’interno del contratto. 
E’ stato, inoltre, proposto un meccanismo a tutela delle imprese qualora a l’andamento dell’IPCA-NEI dovesse aumentare oltre misura rispetto alle previsioni.
La trattazione procederà nelle giornate del 4 e 28 marzo 2025.

Decreto Flussi 2025, distribuite le prime quote 

Attribuiti a livello territoriale ingressi per lavoro subordinato sia stagionale, sia non stagionale (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 12 febbraio 2025).

Una prima distribuzione delle quote previste del Decreto Flussi 2025 è stata effettuata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, così da rendere possibile il rilascio dei nulla osta al lavoro a fronte delle domande presentate agli Sportelli unici per l’immigrazione.

In particolare, la Nota del 12 febbraio 2025 della Direzione generale per le politiche migratorie e per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti ha attribuito agli ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale 42.835 quote, di cui 17.129 riservate alle lavoratrici.

Più nel dettaglio, relativamente al lavoro subordinato non stagionale, sono state distribuite a livello provinciale 15.000 quote riservate a lavoratori di Paesi che hanno sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria con l’Italia, oltre a 1.542 riservate a lavoratori subordinati della Tunisia, 3.464 riservate a lavoratori dell’India e 5.700 riservate al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Inoltre, sono state attribuite 38.462 quote destinate agli ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale, di cui: 15.380 riservate alle lavoratrici; 2.101 riservate a lavoratori di cittadinanza indiana; 841 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale; 13.736 riservate alle istanze di lavoro stagionale nel settore agricolo presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro; 3.143 riservate alle istanze di lavoro stagionale nel settore turistico presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro e, infine, 3.261 residuali per istanze di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.

Le quote non ripartite a livello territoriale restano nella disponibilità del Ministero, che provvederà ad assegnarle sulla base delle richieste pervenute agli Sportelli unici per l’immigrazione, che saranno segnalate alla Direzione generale per le politiche migratorie dagli Ispettorati territoriali del lavoro.

CCNL Energia e Petrolio: chiesti aumenti per 250,00 euro in vista del rinnovo 2025-2027

Oltre all’aumento salariale, le OO.SS. chiedono interventi normativi e un’aggiornamento del sistema classificatorio

In data 11 febbraio 2025 le OO.SS. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno presentato la piattaforma rivendicativa per il rinnovo contrattuale del CCNL Energia e Petrolio, avanzando la richiesta di un aumento complessivo (Tec) di 250,00 euro per il livello 4/3 relativo al triennio 2025/2027. Il contratto è scaduto il 31 dicembre 2024 ed interessa circa 40mila addetti impiegati in 34 aziende.
Tra le novità inserite in piattaforma vi è la proposta di un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni aziendali e un’aggiornamento del sistema classificatorio, alla luce delle trasformazioni legate all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale ed energetica. Richiesti anche interventi per migliorare il settore della prevenzione; l’istituzione di un coordinamento tra Rlsa e Rsu delle stazioni appaltanti e delle imprese terze, oltre alla creazione di un libretto formativo che certifichi le competenze professionali. 
Inoltre, la piattaforma rappresenta uno strumento importante per definire le modalità di corresponsione del differenziale inflattivo/retributivo maturato nel biennio 2022-2023, pari a 134,00 euro

CIRL Edilizia Artigianato Marche: stabilito l’EVR 2025

CIRL Edilizia Artigianato Marche: stabilito l’EVR 2025

Le Parti hanno riconosciuto l’EVR fino al 31 dicembre 2025

Il 4 febbraio è stato siglato da Anaepa, Cna, Fiae,Claai delle Marche e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil il verbale di accordo per la verifica  dei parametri relativi alla definizione dell’Elemento Variabile della Retribuzione previsti dal CIPL del 17 dicembre 2021 per le imprese artigiane edili ed affini delle Marche.
Le Parti hanno, infatti, stabilito che i cinque parametri indicati risultano positivi e, nelle more del rinnovo del CIPL, hanno provveduto a determinare il valore dell’EVR per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Di seguito gli importi.

Livello  EVR 2025
7 68,58 euro
6 60,02 euro
5 50,01 euro
4 46,33 euro
3 43,32 euro
2 38,30 euro
1 33,45 euro

CCNL Metalmeccanici: non riparte la trattativa di rinnovo

Previsti ulteriori scioperi per il mese di marzo 

L’11 febbraio 2025, le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm, comunicano che a seguito dell’incontro avvenuto con la delegazione di Federmeccanica e Assistal, non è ripartita la trattativa di rinnovo.
A fronte di ciò, le Organizzazioni sindacali confermano l’intenzione di procedere con le otto ore di sciopero, articolato dai territori, entro il mese di febbraio, con il blocco degli straordinari e delle flessibilità.
Difatti, a parere delle stesse, è necessario riaprire la trattiva al fine di rinnovare il contratto di settore, con l’obiettivo di difendere e promuovere l’industria metalmeccanica e l ‘occupazione. 
Pertanto, in assenza della volontà di riaprire la trattativa entro febbraio da parte di Federmeccanica e Assistal, vi saranno molteplici scioperi per il mese di marzo

 

CCNL Istruzione e ricerca: siglata l’ipotesi di sequenza contrattuale

Introdotta la nuova figura preruolo nell’ambito della ricerca, si attende la firma definitiva e l’avvio dei contratti

La Flc-Cgil ha comunicato, mediante nota stampa del 7 febbraio 2025, che è stata approvata, come ipotesi di accordo, la sequenza contrattuale del CCNL Istruzione e ricerca, sottoscritta dalle OO.SS. e l’Aran il 9 ottobre 2024,riferita al settore ricerca. Con la sequenza è stata introdotta la nuova figura del preruolo di ricerca, introdotta dalla Legge 79 del 2022. Rispetto all’ipotesi iniziale, nella fase di contrattazione è stata definita una differenziazione della retribuzione in funzione dell’impegno richiesto e l’indicazione che sono fatte salve alcune norme specifiche per alcuni settori, in particolar modo per gli Epr, data la natura del contratto a tempo determinato, come indicato dall’art. 12bis del DLgs 218/2016. Parallelamente all’introduzione della nuova figura professionale, i sindacati affermano che è necessario ritirare il Disegno di Legge di iniziativa ministeriale 1240. 
In materia di precariato nell’ambito universitario, le OO.SS. hanno avanzato la proposta per un nuovo piano straordinario per allargare gli organi e stabilizzare i precari che rafforza il sistema pubblico universitario. Nei prossimi giorni i Sindacati attendono la convocazione per la sottoscrizione definitiva e la partenza del confronto nelle università e negli enti sui regolamenti attuativi. 

Indennità per inabilità temporanea assoluta: l’aggiornamento degli applicativi

Dal 6 febbraio scorso il rimborso dell’importo anticipato dal datore di lavoro può essere effettuato soltanto tramite IBAN (INAIL, comunicato 6 febbraio 2025).

L’INAIL ha comunicato di aver aggiornato gli applicativi delle denunce di infortunio, malattia professionale e silicosi/asbestosi, dei servizi dispositivi “Dati retributivi per il calcolo dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta (lavoratore a tempo parziale)” e “Dati retributivi per il calcolo dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta (lavoratore a tempo pieno)”.

Infatti, a decorrere dal 6 febbraio 2025 il rimborso dell’indennità per inabilità temporanea assoluta anticipata dal datore di lavoro con le modalità previste dall’articolo 70 D.P.R. 1124/1965 può essere effettuato esclusivamente con accredito su conto corrente bancario o postale o altro strumento elettronico di pagamento dotato di codice IBAN. Di conseguenza, sono stati aggiornati gli applicativi delle denunce sopra citate.

I manuali utente e la documentazione tecnica aggiornata degli applicativi sono disponibili sul sito istituzionale dell’INAIL nella sezione “Prestazioni”, raggiungibile dal seguente percorso Home > Atti e documenti > Assicurazione.

CCNL Trasporto aereo: siglato l’accordo sul rinnovo della Parte Generale

Previste novità su lavoro agile, ferie solidali e formazione del personale

Le Associazioni datoriali Assaeroporti, Aeroporti 2030, Assaereo, Assocontrol, Assohandlers, Fairo, Federcatering e le Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Ugl-Trasporto Aereo hanno sottoscritto nei giorni scorsi la Parte Generale del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto Aereo, con decorrenza 1° gennaio 2025. Con l’intesa le Parti Sociali hanno voluto confermare la valenza centrale ed inclusiva del CCNL, considerato quale strumento di regolamentazione finalizzato a creare un sistema di regole certe e condivise tra imprese e lavoratori della filiera. 
Dal punto di vista normativo l’accordo include norme di armonizzazione per implementare le modifiche legislative su tutele sociali e lavoro, già in vigore dal 2019. Viene inoltre valorizzato il ruolo dell’Osservatorio Nazionale del Trasporto Aereo, chiamato a verificare gli andamenti socio-economici del comparto ed approfondire temi di comune interesse, nonchè coniugare la crescita economica con le esigenze di salvaguardia dell’ambiente e di tutela del lavoro.
Le Parti Sociali hanno infine condiviso importanti novità su alcune tematiche come il lavoro agile, le ferie solidali, l’agevolazione per percorsi universitari e specialistici, la tutela delle disabilità, la formazione del personale orientata alla sicurezza sui luoghi di lavoro, lo sviluppo di politiche antidiscriminatorie e a tutela della parità di genere, nonché le misure atte a contrastare il deprecabile fenomeno delle aggressioni ai lavoratori aeroportuali nell’esercizio delle loro funzioni. In materia di welfare è stato avviato un percorso per l’istituzione della cassa sanitaria di settore. 

Manageritalia: polizza assicurativa Long Term Care

La polizza collettiva viene ricompresa nella quota associativa Manageritalia per i quadri

Manageritalia, a fronte dell’importanza del tema della non autosufficienza, ha deciso di comprendere nella quota associativa prevista per i Quadri con età inferiore ai 69 anni, una polizza collettiva Long Term Care in forma temporanea. 
Le polizze assicurative Long Term Care prevedono due diverse tipologie di prestazioni: una rendita per aiutare l’assicurato e la sua famiglia a sopportare i costi derivanti dalla perdita dell’autosufficienza o l’attivazione di una serie di servizi socioassistenziali. 
Si tratta di una copertura assicurativa per eventi imprevisti causati da malattia o infortunio che comportino una non autosufficienza, garantendo una rendita mensile vitalizia netta di 1.000 euro che si attiva qualora l’associato non sia più in grado di svolgere in maniera autonoma 4 delle 6 attività elementari del vivere quotidiano (lavarsi, vestirsi/svestirsi, nutrirsi, andare in bagno, muoversi e spostarsi). 
L’ingresso in polizza avviene automaticamente per tutti i quadri in regola con il pagamento della quota associativa a Manageritalia senza alcun questionario sanitario. Restano esclusi solo i portatori di invalidità o coloro che, alla data di ingresso in copertura, non siano già in grado di svolgere una delle sei attività sopra riportate. La polizza copre fino al raggiungimento dei 70 anni di età.